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Dal 16 novembre, in collaborazione con l’Associazione allevatori regionale dell’Emilia Romagna, ANAS-Associazione Nazionale Allevatori Suini, ha organizzato con gli allevatori di Mora romagnola e con quelli del Nero di Parma, una serie di ì incontri per illustrare gli obiettivi e le azioni previste dall’innovativo progetto SUIS-“Suinicoltura Italiana Sostenibile”.
Il progetto punta alla salvaguardia della biodiversità attraverso la caratterizzazione fenotipica e genetica delle razze locali e la messa a punto di programmi pilota di gestione delle razze con le informazioni genomiche sulla consanguineità, sui marcatori DNA di specifiche caratteristiche di razza e su eventuali geni deleteri. Il fine è rendere più sostenibile l’allevamento di queste interessanti razze.
Il progetto è un’importante novità per il miglioramento genetico delle razze large White, Landrace e Duroc italiane selezionate per il suino pesante DOP. Il progetto prevede l’utilizzo delle nuove conoscenze della genomica (DNA) per migliorare in modo più efficace l’efficienza produttiva dei suini e delle scrofe, per selezionare suini più docili e adatti all’allevamento in gruppo, per ottenere suini più resistenti alle malattie (PRRS e enteriti) ed all’aumento delle temperature estive.
L’attività è iniziata nel corso del 2017 con la raccolta di nuovi fenotipi, metaboliti e genotipi nei centri genetici ANAS e negli allevamenti pilota del Libro genealogico.
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