MOSCHE IN ALLEVAMENTO?

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MOSCHE IN ALLEVAMENTO? UN FASTIDIOSO PROBLEMA PER GLI OPERATORI IN AZIENDA E IL VICINATO.

Non c’è niente di più rilassante che godersi un bel pranzo all’aria aperta nel giardino di casa, mentre sul barbecue rovente si cuoce il nostro piatto preferito e le costolette di maiale sono in attesa di essere arrostite. Peccato che tanta tranquillità venga interrotta dall’arrivo delle mosche, che cominciano a dare fastidio prima di diventare moleste, tanto da spingerci a consumare il pranzo altrove.

Presenza di larve in allevamento: se non si bloccano diventeranno presto mosche

Con le alte temperature estive le uova di mosche completano il loro ciclo vitale più velocemente (500 uova depositate da un solo insetto adulto possono diventare mosche in 7 giorni1), infestando gli allevamenti e le zone limitrofe in breve tempo, se non si prendono provvedimenti.

Le mosche domestiche depongono le uova su materiale organico, compresi liquame e materiale in decomposizione, che può essere localizzato sotto le infiltrazioni d’acqua e in zone difficili da pulire.

Le mosche sono in grado di percorrere fino a 32 km2 e possono raggiungere il centro abitato più vicino all’allevamento e causare fastidio ai residenti.

La loro eccessiva presenza in allevamento è un fattore di disagio anche per i lavoratori, che riducono la produttività2, oltre che una minaccia alla salute pubblica dei residenti limitrofi3 che può degenerare in controversie e chiusura dell'attività4.

Le mosche si nutrono di avanzi di cibo in decomposizione e di escrementi, diventando così vettori di patologie presenti nell’ambiente in cui si trovano e costituendo una reale minaccia per gli animali e per gli esseri umani. Possono infatti ospitare più di 100 differenti patogeni fra virus, batteri, protozoi, e parassiti5, di cui ben 65 possono colpire anche l'uomo. Inoltre la mosca è vettore di batteri resistenti agli antibiotici, sia negli allevamenti che negli ambienti ospedalieri.

Tenere sotto controllo la presenza di mosche in allevamento diventa quindi fondamentale per la salute e benessere degli operatori e delle comunità limitrofi.

Presenza di mosche in prossimità degli animali e sui suinetti stessi

CONSIGLI:

Ridurre al minimo la presenza di mosche in allevamento è possibile, per la salute e il benessere degli animali e per il nostro. Ma come fare? Bisogna avere gli strumenti giusti e sapere come usarli.

1. Analizza la situazione del sito produttivo e stila un protocollo di intervento dove il problema è maggiormente diffuso e dove è più importante intervenire.

2. Affronta le mosche su più fronti:

  • il larvicida Neporex interrompe lo sviluppo da larve a pupe: se non diventano mosche non diventano un problema
  • l’adulticida Agita elimina le mosche adulte già presenti nei vari ambienti.

3. Persevera e monitora i risultati

  • I primi effetti visibili possono richiedere alcuni giorni, o settimane, dipende dalla situazione iniziale della popolazione di mosche;
  • I trattamenti non vanno ridotti o interrotti al primo segnale di miglioramento: le mosche possono arrivare dall’esterno e innescare rapidamente nuovi cicli di riproduzione e riattivare l’infestazione.

 

Se hai ancora dubbi e ti interessa approfondire l’argomento e la stesura di un protocollo per la tua azienda puoi contattare ELANCO allo 055 4640828 o consultare il nostro sito www.elanco.it/biosicurezza

 

Neporex è il moschicida larvicida a base di ciromazina, Agita 10WG è il moschicida adulticida a base di thiamethoxam. Neporex è un presidio medico chirurgico Reg. n. 14566. Leggere attentamente le awertenze o le istruzioni per l'uso. Agita 10WG è un prodotto biocida - Reg. Min. Sal. IT/2018/00538. Usare i biocidi con cautela.

 

1. Sanchez-Arroyo H, Capinera JL. Ho use fly, Musca domestica Linnaeus. Featured Creatu res, University of Florida. 2017. Available at: http://entnemdept.ufl.edu/creatures/ urban/flies/ house_fly.HTM. Accessed Nov 29, 20182. Acharya N. House fly (Musca domestica L.) management in poultry production using fungal biopesticides. Doctoral Thesis, The Pennsylvania State University. 2015. Available at: https://etda.libraries.psu.edu/files/final_submissions/10904. Accessed Jan 08, 2019.3. Hribar c. Understanding Concentrateci Ani mal Feeding Operations and their impact on communities. National Associati on of Local Boards of Health. Ohio. 2010. Available at: https:/ /www.cdc.gov/ nceh/ ehs/ docs/ understanding_cafos_nalboh.pdf Accessed Nov 30, 2018.4.Axtell RC. Fly management in poultry production: cultural, biological, and chemical. Poult Sci. 1986. 65:657-67. 5. Hack R. Fly Control reducing disease and productivity losses. lnternational Pig Topic. 2019. 34.311-13.

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